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Info Palazzo Salerno

Storia

La denominazione     “Palazzo Salerno” è stata  attribuita  nel  1980,   dopo che Achille Salerno (già sindaco di  Calvera  nel  1948),   proprietario di una  parte del palazzo, ha avviato la pratica per  sottoporlo  al  vincolo   della  soprintendenza   per i beni architettonici.
La  conformazione    tipica del palazzo  e  la sua posizione baricentrica e dominante, fanno  pensare  che  fosse  una  residenza  fortificata.
Nel suo libro “Cenni storici  su  Calvera”,  il  professore  Beniamino  Mazzilli cita il palazzo scrivendo:    << La casa dei Salerno segue  a quella dei  Bruno e dei Piragine, in precedenza posseduta tutta intera da un sacerdote calverese >> .Nel ‘900  i  locali  al  piano  inferiore  hanno  ospitato  piccole attività  commerciali, e, in una parte del  palazzo, ha abitato il parroco Don Vincenzo Dattoli (1937/2004) negli ultimi anni della  sua  vita.

Facciate

Nella facciata a mezzogiorno l’edificio presenta i caratteri  stilistici  tipici dell’architettura settecentesca denunciando    elementi   di    chiara ispirazione barocca.
Al piano superiore si aprono  5 finestre che recano  eleganti  cornici  finemente sagomate. Le finestre  sono  inframezzate da  medaglioni  ovali  recanti  al di sopra alcune   decorazioni.   Uno    spigolo del fabbricato  è   sagomato   a   colonna.

Foto Aerea

Per la sua vicinanza con il palazzo Mazzilli, si pensa che potesse essere anch’esso in origine un’unica residenza nobiliare di proprietà di questa famiglia calverese.

Ingressi

Attualmente il palazzo nella parte posteriore presenta due ingressi aggiunti in tempi più recenti.

Mappa Palazzo Salerno

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Percorso Storico / Culturale

"Valorizzazione dei beni patrimoniali di Calvera"